Roma – L’amministrazione californiana è in queste ore bersagliata dalle critiche di quanti ritengono obsoleto e superato il sistema di confronto elettronico delle impronte digitali costato 100 milioni di dollari e fornito da un unico produttore, la NEC giapponese.
Un altro sistema di riconoscimento del palmo della mano sviluppato sempre da NEC è stato venduto per 5,3 milioni di dollari al Dipartimento della Giustizia dello Stato dela California.
I dubbi nascono dal fatto che il contratto di fornitura da 100 milioni di dollari richiede al sistema NEC un’accuratezza minima del 94 per cento contro il 99 per cento che viene tradizionalmente richiesta a sistemi elettronici avanzati di riconoscimento delle impronte.
Secondo stime non ufficiali, con il 6 per cento di margine di errore ogni anno 65mila criminali potrebbero superare i sistemi di riconoscimento utilizzati, per esempio, per quell’1,5 milioni di persone che ogni anno in California si rivolge alle agenzie di lavoro.