Roma – Tra non molto sul mercato italiano Telecom Italia potrà presentare quelle nuove offerte di ADSL “ritoccato” che avrebbe voluto introdurre nei mesi scorsi, scontrandosi però tanto con le perplessità dell’Autorità TLC che con le accuse degli altri operatori che ancora una volta hanno denunciato le condizioni praticate loro da Telecom per la vendita dei nuovi servizi ADSL. L’Autorità aveva fermato tutto affermando che per gli altri operatori era impossibile competere.
Ieri l’ Autorità TLC ha però deciso di dare il via libera alla nuova offerta ADSL di Telecom Italia, che punta a ribassare i prezzi e aumentare la banda potenzialmente disponibile. Un via libera che si traduce nella possibilità per l’ incumbent di presentare un’offerta al pubblico non prima di 30 giorni dalla presentazione della corrispondente offerta all’ingrosso agli altri operatori.
Rispetto alle precedenti condizioni praticate agli operatori, Telecom ha deciso di ridurre il listino di 2 euro per i servizi di accesso ADSL e si è impegnata entro la fine di questo mese a presentare una revisione complessiva dell’offerta ADSL ispirata, ha affermato l’Autorità TLC, ai “criteri di possibilità di acquisto di singoli accessi, separazione delle componenti di accesso e trasporto, inclusione delle velocità di accesso da 256 Kbps a 2 Mbps”.
Un altro bonbon elargito agli operatori concorrenti è la messa a disposizione immediata nelle centrali Telecom del servizio di accesso condiviso con co-locazione virtuale, un apparato che consente agli operatori di essere presenti anche nelle aree nelle quali non dispongono di propri apparati di accesso.
“Le modifiche apportate da Telecom Italia – ha affermato Vincenzo Monaci, commissario dell’Autorità TLC – favoriranno la realizzazione di reti e servizi da parte degli operatori alternativi e degli internet service provider interessati, a completo beneficio della concorrenza e dei consumatori”.
Un futuro idilliaco, dunque, nel quale gli ISP e gli OLO, vale a dire i provider e gli operatori di telefonia, nelle parole di Monaci “potranno scegliere in funzione della propria capacità di investimento e del proprio obiettivo aziendale, quale servizio intermedio acquistare mantenendo la possibilità di definire la tipologia e la qualità dei servizi ADSL che forniranno ai propri clienti”.
L’Autorità ha concluso le proprie considerazioni sull’offerta ADSL sostenendo che ora ci sono le condizioni per lo sviluppo di una piena concorrenza. Rimane da capire, e si vedrà già nelle prossime ore, cosa ne pensano gli operatori. Gli utenti, da parte loro, lamentano spesso velocità di trasmissione ridottissime per le proprie connessioni ADSL. Cambierà qualcosa?