Roma – C’è chi come la Mela di Cupertino prova a reinventarlo per farne un successo commerciale, e chi invece inventa manifestazioni per sfogare i nervi di chi non ne può proprio più. Di certo il telefonino, per quasi tutti, entusiasti o detrattori, rappresenta sempre più un oggetto centrale del quotidiano . Talmente importante che sarà al cuore dell’esposizione A day without the mobile-phone , performance tecno-artistica in via di allestimento nell’ambito di Plektrum – Il festival del suono visivo .
La manifestazione d’avanguardia, dal 12 al 16 settembre a Tallinn, capitale dell’Estonia, vuole rappresentare “un ponte verso le nuove tecnologie con idee innovative scaturite da menti creative disperse tra le differenti discipline”. A day without the mobile-phone, presentata dai performer del gruppo estone Eve Arpo and Riin Kranna-Roos , avrà appunto come soggetto l’amato/odiato telefonino.
L’esposizione verrà presentata in uno spazio pubblico nei pressi della chiesa di San Giovanni, dove un migliaio di cellulari donati dagli abitanti della città verranno letteralmente appesi e fatti penzolare da un albero creando particolari effetti audio-visivi .
Lo scopo della performance non è di semplice critica del mezzo di comunicazione più usato (e abusato) dei nostri tempi, bensì quello di far partecipi tutti di una discussione aperta : gli spettatori potrebbero giungere alla – sin troppo facile – conclusione che il telefonino venga adoperato con frequenza inutilmente eccessiva, e in questo l’Italia sarebbe in effetti in prima fila .
Ma si potrebbe a sorpresa arrivare al risultato opposto, guardando dalla distanza il proprio cellulare penzolare ad alcuni metri da terra, e cioè che la funzione del mezzo sia quella di una utilità sostanziale, il cui abuso non ne cancella il ruolo di anello comunicativo vitale nella società dell’informazione . Per far fronte alle richieste dei donatori volontari di telefonino sono stati approntati 10 numeri di telefono pubblici – naturalmente cellulari – da contattare per prendere parte all’esposizione.
Alfonso Maruccia