Le recenti scaramucce legali relative all’uso del termine “netbook” sembrano ripetersi, seppure attualmente nella sola Germania, anche per un altro neologismo legato ai mini laptop: ” smartbook “.
Secondo un comunicato apparso sul sito di Smartbook AG, produttore teutonico di PC portatili, un tribunale tedesco ha diffidato Qualcomm dall’utilizzare il termine “smartbook” in associazione a qualsiasi computer portatile commercializzato in Germania. L’eventuale trasgressione di questa ordinanza – recita il comunicato – sarà punita con un’ammenda fino a 250mila euro.
Dirk Pick, CEO di Smartbook AG, ha fatto sapere che i siti Internet di Qualcomm, incluso www.hellosmartbook.com e quelli istituzionali in lingua inglese e tedesca, sono già stati resi inaccessibili a tutti coloro che utilizzano un indirizzo IP tedesco.
“Ci troviamo di fronte ad un assurdo e impudente attacco contro il nostro marchio” ha commentato Pick. “È stata Qualcomm a costringerci ad attuare delle misure difensive. Siamo fermamente intenzionati a proteggere il nostro marchio”.
Qualcomm, che tra le altre cose produce chip utilizzati negli smartphone e in altri device mobili, ha recentemente coniato il termine “smartbook” per indicare una nuova categoria di computer ultraportatili che si pone a metà strada fra uno smartphone e un netbook classico. In particolare, uno smartbook prende dagli smartphone l’architettura ARM, la connettività 3G, il GPS e un’autonomia di circa una giornata; dai netbook uno schermo compreso fra 10 e 12 pollici, una tastiera QWERTY quasi full-size e un qualche tipo di trackpad. Con questo design Qualcomm intende soprattutto promuovere il suo system-on-chip Snapdragon , che attualmente comprende una soluzione con CPU ARM da 1 GHz.
Va ribadito come il nome registrato da Smartbook AG non sia un marchio internazionale, e pertanto non abbia valore al di fuori dei confini tedeschi.
Alessandro Del Rosso