Berna (Svizzera) – Le autorità regolamentari svizzere hanno confermato di avere iniziato un’analisi della posizione di mercato dei prodotti Microsoft venduti sul territorio elvetico. Pare si tratti di un “atto dovuto” per alcune segnalazioni di associazioni di consumatori secondo cui quei prezzi sarebbero “dannosi” per gli utenti.
Stando a Warner Marti, che è stato incaricato dell’analisi, sotto la lente di ingrandimento vengono piazzati Windows98 e la versione Professional di Office97. Stando alle prime dichiarazioni di Marti, ci sarebbero significative differenze di prezzo tra le offerte Microsoft nei diversi continenti ma sarebbero variazioni dovute anche ad elementi “terzi” quali i costi della distribuzione e via dicendo.
Microsoft ha spiegato che le variazioni di prezzo sono da considerarsi normali, soprattutto perché la vastità del mercato americano consente delle economie di scala impossibili in Europa, dove i prodotti devono essere realizzati in edizioni diverse localizzate.
L’Unione Europea, di cui la Svizzera non è parte, ha chiesto di recente a Microsoft di fornire documentazione specifica su Windows2000, il nuovo sistema operativo di rete che Sun Microsystems ritiene “lesivo” degli altri prodotti sul mercato.