In tribunale il brevetto Autoplay

In tribunale il brevetto Autoplay

Un processo stabilirà se l'utilizzo delle funzionalità Autoplay in Windows viola il brevetto di un'impresa americana. E i cinesi brevettano Happy Birthday
Un processo stabilirà se l'utilizzo delle funzionalità Autoplay in Windows viola il brevetto di un'impresa americana. E i cinesi brevettano Happy Birthday


Los Angeles (USA) – Si va in aula. Ha destato una certa sorpresa la decisione di un tribunale americano di dare il via libera ad una causa per brevetti sul software che da più parti era stata giudicata pretestuosa. Il caso è quello del brevetto sull’Autoplay, funzionalità utilizzata tra gli altri anche dal sistema operativo di casa Microsoft .

Autoplay, come ben sanno gli utenti Windows, è quella funzionalità che si attiva una volta inserito un Cd-ROM in un PC Windows: in quel caso il sistema è in grado di analizzare il disco ed eventualmente far partire il suo programma in automatico. Un tipo di capacità ampiamente utilizzata per moltissime produzioni multimediali o per l’installazione di applicazioni, videogiochi e via dicendo.

Qualche giorno fa il giudice Jeffrey White del tribunale distrettuale della California settentrionale ha respinto le due istanze con cui Microsoft aveva chiesto venisse annullato il procedimento adducendo la cosiddetta prior art , ovvero casi nei quali la stessa funzionalità è stata utilizzata prima della richiesta di due brevetti poi ottenuti dalla piccola Tv Interactive Corporation .

Da un altro fronte della proprietà intellettuale, intanto, giunge notizia che una piccola società cinese avrebbe registrato come trademark le parole “Happy Birthday” (Buon compleanno), una registrazione efficace non solo in Cina ma anche in Giappone, Stati Uniti e Unione Europea.

Stando alla società, che produce giocattoli nella regione di Anhui, la registrazione si è resa necessaria in quanto con quella denominazione l’azienda commercializza una linea di prodotti che comprende più di 70 diversi oggetti. E ha dunque avvertito che non tollererà l’utilizzo di “Happy Birthday” da parte di imprese commerciali nei quali il trademark ha valore legale.

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Pubblicato il
19 ott 2004
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