Milano – C’è un pezzo d’Italia in Zambia, un pezzo che vi arriva via Internet grazie ad un progetto ormai divenuto realtà dell’Ospedale di Desio. Un progetto di tele-medicina che ha fin qui consentito ai medici italiani di esaminare 800 pap test. Si tratta di esami che possono consentire alle donne dello Zambia di tenere sotto controllo il rischio di contrarre un tumore alla cervice uterina.
Ne ha parlato oggi il professor Agostino Faravalli, primario dell’Ospedale nonché segretario dell’associazione Patologi Oltre Frontiera , che ha presentato il IV Congresso Nazionale di Anatomia Patologica .
A suo parere, il progetto di telemedicina porta la specializzazione e la professionalità dei medici italiani in aree dove queste sono spesso assenti e grazie al lavoro, in loco, di tecnici zambesi. “Costoro – ha spiegato – mettono i preparati istologici su scanner appositi e ce li inviano via Internet per poter noi produrre la diagnosi”.