Incidente in auto? La stima dei danni la farà l'IA

Incidente in auto? La stima dei danni la farà l'IA

Nel futuro prossimo le assicurazioni potranno avvalersi dell'Intelligenza Artificiale per migliorare la stima dei danni di un'auto dopo un incidente.
Incidente in auto? La stima dei danni la farà l'IA
Nel futuro prossimo le assicurazioni potranno avvalersi dell'Intelligenza Artificiale per migliorare la stima dei danni di un'auto dopo un incidente.

Chi ha già vissuto un incidente stradale e la necessità di portare l’auto dal carrozziere, ben conosce la trafila necessaria: il preventivo, le foto da mandare all’assicurazione, i dubbi dell’assicuratore, l’attesa del perito, le analisi, il via libera finale. Questo meccanismo si è rivelato un danno per tutti: per il cliente che si trova costretto a lunghe attese (e incertezza); l’assicurazione, che deve spostare continuamente dei periti per verificare che i preventivi siano ben commisurati al danno; il carrozziere, che deve trovare il giusto bilanciamento tra le esigenze del cliente e quelle dell’assicurazione.

Secondo il New York Times l’Intelligenza Artificiale potrebbe presto essere pronta a scendere in campo: i tasselli ci sono tutti e la scintilla potrebbe presto scoccare.

Assicurazioni e IA

L’idea è tutta in un’app che presto potrebbe essere a disposizione delle assicurazioni e, di conseguenza, dei relativi clienti. L’applicazione andrebbe a guidare l’utente nella fotografia e l’upload delle immagini dell’auto incidentata, così che l’assicurazione possa avere a disposizione il materiale necessario per l’analisi. A questo punto, però, si è automatizzata soltanto parte della procedura, mentre c’è la possibilità di andare oltre: è a questo punto che interviene l’Intelligenza Artificiale.

Le immagini ricavate dall’app e dalla mano dell’utente vengono processate da algoritmi appositamente progettati, affinché il modello dell’auto possa essere riconosciuto ed il danno possa essere correttamente stimato. Il vantaggio è triplice: da una parte si riducono i costi fissi dell’elemento umano; dall’altra si migliorano le stime, che il sistema tradizionale ha rivelato essere ben poco affidabili; infine si velocizza enormemente l’intero processo poiché l’algoritmo è in grado di restituire risultati pressoché istantanei.

Secondo il New York Times questo tipo di tecnologia è pronto da tempo, ma l’avvento del Covid ne ha moltiplicata l’esigenza: quel che prima era opportunità ora è necessità, il che ne velocizza lo sviluppo e ne caldeggia l’adozione. Un nuovo attore potrebbe dunque presto far capolino dopo un incidente stradale: dopo le forze dell’ordine, il carro attrezzi ed il carrozziere, sarà l’intelligenza artificiale a dare l’ultima parola.

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Pubblicato il
20 set 2020
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