Indagine e dazi sulle importazioni dei semiconduttori?

Indagine e dazi sulle importazioni dei semiconduttori?

Al termine dell'indagine che verrà avviata sulle importazioni dei semiconduttori, Donald Trump potrebbe imporre dazi per motivi di sicurezza nazionale.
Indagine e dazi sulle importazioni dei semiconduttori?
Al termine dell'indagine che verrà avviata sulle importazioni dei semiconduttori, Donald Trump potrebbe imporre dazi per motivi di sicurezza nazionale.

Donald Trump ha deciso di escludere diversi dispositivi e componenti elettronici dall’elenco dei beni soggetti ai dazi. Questa esenzione è tuttavia solo temporanea perché verranno probabilmente introdotti dazi sui semiconduttori dopo aver avviato un’indagine sulla base di una legge del 1962.

Blocco delle importazioni per la sicurezza nazionale

Howard Lutnick, Segretario al Commercio, ha dichiarato che l’esenzione non è permanente, in quanto i prodotti elettronici saranno soggetti al dazio sui semiconduttori. Trump ha ribadito su Truth Social che rimane in vigore il dazio del 20% sulle importazioni dalla Cina e che verrà avviata un’indagine sui semiconduttori e l’intera catena di fornitura dell’elettronica.

Durante il viaggio di ritorno dalla Florida, il Presidente ha comunicato ai giornalisti che ci saranno alcune esenzioni, senza tuttavia specificare i prodotti interessati. Un funzionario della Casa Bianca ha confermato a Politico che il Dipartimento del Commercio avvierà un’indagine, al termine della quale potrebbe essere applicato un dazio alle importazioni dei semiconduttori.

In base alla sezione 232 del Trade Expansion Act (1962), il Presidente degli Stati Uniti può imporre dazi attraverso un ordine esecutivo, se le importazioni rappresentato un pericolo per la sicurezza nazionale. L’indagine può durare fino a 270 giorni. Al termine, il Presidente ha 90 giorni di tempo per imporre i dazi.

Trump ha già sfruttato i risultati dell’indagine effettuata durante il suo primo mandato per introdurre i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio a partire dal mese di marzo. Sui semiconduttori potrebbe essere applicata un’aliquota del 25%. Ciò comporterà automaticamente un incremento dei costi per tutti i prodotti elettronici, inclusi quelli temporaneamente esentati.

Intanto la Cina ha bloccato l’esportazione verso gli Stati Uniti di magneti e terre rare. Si tratta di elementi essenziali per la produzione di molti dispositivi elettronici. Circa il 90% si trova in Cina, quindi è impossibile produrre gli iPhone negli Stati Uniti, come sogna l’amministrazione Trump.

Fonte: Politico
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Pubblicato il
14 apr 2025
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