Come previsto a metà mese, la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha avviato un’indagine antitrust nei confronti di Microsoft. Il procedimento riguarda principalmente i servizi di cloud computing, ma verranno anche esaminati i prodotti AI e quelli per la sicurezza informatica.
Mega indagine su Microsoft
Come già fatto dalla Commissione europea e dalla CMA nel Regno Unito, la FTC verificherà se Microsoft ha abusato della sua posizione dominante nel mercato dei software di produttività per imporre termini di licenza punitivi che impediscono ai clienti di trasferire i dati da Azure ai servizi cloud concorrenti.
Dopo aver raccolto le testimonianze da concorrenti e partner, la FTC ha inviato a Microsoft una richiesta dettagliata sulle varie attività di business. L’azienda di Redmond dovrà inoltre fornire informazioni sui prodotti AI e quelli per la sicurezza. Entrambi sfruttano il cloud, quindi è probabile la presenza di ulteriori vincoli per i clienti. I servizi di Azure sono utilizzati anche da OpenAI.
L’interesse della FTC verso i servizi cloud di Microsoft è aumentato negli ultimi mesi in seguito a vari incidenti di sicurezza. Il governo statunitense è uno dei principali clienti (contratti per miliardi di dollari). L’indagine è stata avviata oltre 25 anni dopo quella del Dipartimento di Giustizia relativa allo stretto legame tra Windows e Internet Explorer.
Questo sarà quasi certamente l’ultimo procedimento guidato da Lina Khan. Donald Trump ha già comunicato che nominerà un nuovo Presidente della FTC. Potrebbe anche sospendere alcune o tutte le altre indagini in corso nei confronti di Amazon, Apple, Google e Meta.