I cellulari incrinano la tranquillità familiare e per questo vanno vietati alle donne: è il provvedimento deciso da un consiglio locale nello stato indiano del Bihar, che ha vietato l’uso del telefono cellulare agli individui di sesso femminile in quanto fonti di “turbamento dell’atmosfera sociale”.
Secondo i membri del consiglio del villaggio di Sunderbari, a maggioranza musulmana, i telefonini possono indurre alla fuga dal nucleo familiare . Oltre al divieto, il governo locale ha imposto sanzioni pecuniare pari a 10mila rupie (circa 138 euro) alle ragazze sorprese a utilizzare telefoni cellulari nelle strade, mentre per le donne sposate la multa prevista è pari a 2mila rupie (28 euro).
“L’uso incontrollato dei telefoni cellulari sta favorendo il sorgere di relazioni prematrimoniali ed extraconiugali, distruggendo la grande istituzione del matrimonio. Siamo molto preoccupati”, dichiara Manuwar Alam, presidente del comitato di consulenza sociale del villaggio, spiegando che almeno sei donne hanno abbandonato il tetto coniugale lo scorso anno.
Il verificarsi di un simile fenomeno può essere spiegato con la presenza di un’istruzione scolastica leggermente migliore rispetto al passato, combinata alla cresciuta mobilità e alla facilità di accesso ai mezzi di comunicazione di massa come la televisione, tutte dinamiche che avrebbero messo in discussione l’autorità patriarcale dei padri e dei mariti in India.
Cristina Sciannamblo