Gli ingegneri informatici indiani non sembrano passarsela tanto bene. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Applied Research in Quality of Life , il 56 per cento degli intervistati presenta lievi o accentuate forme di insonnia , rispetto al 23 per cento registrato tra l’intera popolazione indiana.
Secondo le ricercatrici Sara Sarrafi Zadeh e Khyrunnisa Begum dell’università indiana di Mysore, i programmatori software presentano una propensione particolare a rimanere svegli, abitudine che genera una minore qualità della vita. Lo studio, condotto su un gruppo di novantuno ingegneri indiani , ha rivelato che l’insonnia può rappresentare un fattore negativo per la salute di chi ne soffre e, per questo motivo, meriterebbe più attenzione. Il campione analizzato, di età compresa tra i 21 e i 45 anni, è stato prelevato dall’azienda di software Mysore per determinare il livello di insonnia all’interno di una categoria particolarmente soggetta a stress . I partecipanti hanno risposto a due questionari: il primo relativo alla qualità del sonno, il secondo riguardante lo stile di vita.
In controtendenza con i risultati di altre ricerche, sembra che i giovani professionisti dell’IT siano più esposti al rischio insonnia rispetto ai loro colleghi anziani. Il disturbo del sonno causa il più delle volte durante il giorno problemi di affaticamento, irritabilità, minore capacità di memorizzazione e livelli di produttività bassi. Può altresì essere associato a depressione e a disfunzioni cardiologiche.
Gli autori dello studio suggeriscono di effettuare valutazioni del ciclo del sonno durante i controlli medici e, ai datori di lavoro, di promuovere programmi legati alla gestione dello stile di vita che possano portare a ottenere un sonno migliore. Le conclusioni della ricerca riportano: “In vista dei seri rischi di salute dell’insonnia che colpisce gli ingegneri informatici, dovrebbero essere sviluppati programmi di sicurezza appropriati come misure preventive”.
Cristina Sciannamblo