L’industria delle criptovalute sperava in un allentamento della morsa normativa in India dopo il discorso sul Bilancio dell’Unione 2024-25. Al contrario, il Ministro delle Finanze Nirmala Sitharaman ha deciso di mantenere la posizione normativa nei confronti delle criptovalute. Questo ha creato non poche preoccupazioni al settore. Nondimeno, è stata eliminata la “angel tax“, introdotta nel 2012 per prevenire il riciclaggio di denaro. Un ottimo risultato per le startup che è stato accolto come un successo. Il CEO di BuyUcoin, Shivam Thakral, ha affermato:
L’ecosistema startup dell’India ha ricevuto una grande spinta nel bilancio di oggi poiché la angel tax è abolita per tutte le classi di investitori. Questa mossa sarà un game-changer per le startup che pianificano di raccogliere fondi per la loro espansione poiché darà a queste più fondi in eccedenza da investire nell’innovazione di prodotto e nello sviluppo tecnologico per attuare la loro visione a lungo termine per l’industria.
Resta comunque l’amaro in bocca in merito alla tassazione delle criptovalute in India. Infatti, il CEO di BuyUcoin ha continuato:
La tassa elevata sui guadagni asset digitali virtuali è ancora del 30%, che è relativamente molto alta e agli utenti non è consentito compensare le perdite come le azioni. Questa mossa si rivelerà dannosa per l’industria web3 poiché priva l’industria di condizioni di parità.
L’India non introduce riforme fiscali a favore delle criptovalute
Il risultato è che l’India attualmente non ha ancora introdotto riforme fiscali favorevoli al mondo delle criptovalute. Nonostante questa situazione continui ad alimentare una certa crisi del mercato in questo Paese, c’è chi è fiducioso che in futuro le cose possano cambiare. Il presidente dell’associazione Bharat Web3, Dilip Chenoy, non è così negativo in merito:
Speravamo in un certo allentamento del quadro fiscale sugli asset digitali virtuali in questo bilancio, ma l’assenza di annunci non è particolarmente scoraggiante, dato l’atteggiamento complessivamente negativo del governo nei confronti del settore.
In conclusione, l’attuale governo indiano sta mantenendo la sua posizione nei confronti del settore crypto. Questo però non sta permettendo al mercato di perdere la fiducia in allentamenti fiscali futuri in seguito a un cambio di rotta o a una comprensione e lettura differenti del settore. Nel frattempo c’è chi ha cambiato idea su Bitcoin.