Indonesia, manette per il porno-parlamentare?

Indonesia, manette per il porno-parlamentare?

Il deputato Arifinto rischia fino a tre anni di prigione per aver guardato in Parlamento un filmato pornografico su iPad. Dimessosi per il bene del partito, il parlamentare rischia una pena stabilita da una legge dai lui stesso adottata
Il deputato Arifinto rischia fino a tre anni di prigione per aver guardato in Parlamento un filmato pornografico su iPad. Dimessosi per il bene del partito, il parlamentare rischia una pena stabilita da una legge dai lui stesso adottata

“Sono un essere umano. Commetto degli errori, come chiunque altro. Ho detto questo alla gente e al partito. Hanno capito”. Così ha parlato il parlamentare indonesiano Arifinto, recentemente intervenuto a commentare la sua fuoriuscita dal Partai Keadilan Sejahtera (PKS), partito di matrice islamica guidato da Luthfi Hasan Ishaaq.

Le sue dimissioni sono giunte inevitabili, dopo che lo stesso parlamentare era stato immortalato da un fotografo in attività forse troppo pruriginose. Un’immagine che aveva mostrato al mondo un deputato intento a visionare un filmato pornografico sul tablet di Apple iPad .

Alla foto ha fatto seguito il caos , con Arifinto inizialmente arroccato sulla difensiva: il parlamentare indonesiano avrebbe semplicemente cliccato su un link ricevuto a mezzo posta elettronica . Altre fotografie scattate in Parlamento hanno però mostrato una cartella aperta sul tablet di Arifinto, da cui proverrebbe il filmato incriminato.

Una vera e propria grana per il deputato indonesiano, che ora rischia fino a tre anni di carcere per detenzione di materiale pornografico . Ironia della sorte, Arifinto potrebbe essere incriminato secondo i dettami di una legge da lui stesso adottata . La stessa legge che ha condannato – sempre a tre anni di prigione – la rockstar locale Nazril Ariel.

Ariel era infatti stato protagonista di un piccante video che aveva sconvolto l’Indonesia, girato a livello amatoriale dalla rockstar insieme a due altrettanto popolari modelle e conduttrici televisive. Il video era finito subito in Rete, attirando il fuoco incrociato delle autorità di Giacarta.

Arifinto ha ora presentato le sue dimissioni, sottolineando come nessuno lo abbia costretto. La decisione sarebbe stata presa per il bene supremo del partito. Il parlamentare rischierà dunque fino a tre anni di carcere, a meno che non si riesca a dimostrare che la visione sia stata accidentale, frutto di un link troppo piccante.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
13 apr 2011
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