Durante la conferenza dedicata agli sviluppatori, Samsung ha annunciato Infinity Flex, quello che tutti – addetti ai lavori ed appassionati – stavano ormai aspettando da tempo. Si tratta del primo display flessibile dell’azienda sud coreana, attualmente già montato su un prototipo di smartphone pieghevole. Ad oggi ancora non è chiaro quali possano essere le potenzialità di una innovazione di questo tipo, ma quel che è certo è il potenziale in termini di differenziazione rispetto agli standard ormai consolidati del comparto.
Infinity Flex è già sul primo prototipo
Il pannello flessibile, un’ulteriore evoluzione degli schermi Super AMOLED che hanno contribuito a rendere celebre l’azienda, è già stato implementato su uno smartphone. Attualmente si tratta di un semplice prototipo, che però – garantisce Samsung – è già perfettamente funzionante.
Si tratta di un device pieghevole dotato complessivamente di due display. Il più grande, chiaramente quello interno, misura 7,3″. Quando lo smartphone è chiuso, è possibile interagire con lo stesso senza doverlo necessariamente aprire.
Le uniche vere perplessità, almeno guardando le prime immagini del prototipo, riguardano lo spessore del device. Sebbene le dimensioni complessive siano ridotte, il terminale sembra avere notevole spessore: si tratta di un compromesso dettato con ogni probabilità in gran parte dalla curva possibile nella zona di flessione dello schermo. Ad ogni modo solo la prima versione pronta per la commercializzazione potrà far luce sull’estetica effettiva del dispositivo.
Un’interfaccia utente perfettamente ottimizzata
Il team di sviluppatori del colosso sud coreano ha già pensato a tutto ed è a buon punto nel lavoro di sviluppo di una interfaccia utente perfettamente compatibile con l’utilizzo continuativo del doppio display. Qualsiasi attività che comunemente svolta con lo smartphone può essere fatta con il display esterno oppure con quello interno.
Al più, utilizzando lo schermo più ampio, si avranno a disposizione feature aggiuntive, come l’interessante “Multi Active Window“. Infatti l’interfaccia utente permetterà di tenere aperte sul desktop fino a tre applicazioni contemporaneamente con le quali poter interagire: la contemporaneità nell’uso delle app potrebbe essere una delle possibilità che il display maggiorato abilita.
La partnership con Google
Quando un produttore decide di innovare radicalmente l’hardware o il software di uno smartphone Android, è necessario che ci sia la benedizione di Google affinché il sistema operativo possa essere sempre perfettamente compatibile con il nuovo device.
Ebbene, il colosso di Mountain View supporta a pieno la nuova tecnologia Infinity Flex display. Il sistema operativo prevederà la presenza di API ufficiali, fondamentali per il funzionamento corretto dell’interfaccia utente. Soprattutto in caso di feature particolari come il Multi Active Window.
L’arrivo in commercio
Sembra che non ci sarà molto da attendere prima che il primo smartphone pieghevole di Samsung, con a bordo il nuovo Infinity Flex display, sia pronto ad essere ufficializzato e commercializzato. Il periodo di arrivo del terminale è fissato per il prossimo anno.
Non è ancora chiaro quanto il prototipo mostrato durante la conferenza dedicata agli sviluppatori sia vicino alla versione finale. Non è nemmeno noto quale potrebbe essere la fascia di prezzo, anche se le indiscrezioni sul tema lasciano pensare a cifre che sfioreranno i 2000$.