Dopo aver perso due co-fondatori e molti dipendenti, Inflection AI ha deciso di puntare maggiormente al settore enterprise. La startup californiana ha comunicato due importanti novità per Pi. Gli utenti potranno esportare le conversazioni verso altri chatbot. Verrà inoltre introdotto un limite al numero di messaggi per la versione gratuita.
Tetto al numero di messaggi
A fine marzo, i co-fondatori Mustafa Suleyman e Karén Simonyan sono diventati rispettivamente CEO e Chief Scientist di Microsoft AI, il nuovo gruppo che si occuperà dello sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale. L’azienda di Redmond ha versato anche 650 milioni di dollari nelle casse di Inflection AI per accedere ai suoi modelli (l’ultimo è Inflection-2.5). Su questa partnership è stata avviata un’indagine nel Regno Unito.
Nonostante il finanziamento, la startup ha deciso di puntare soprattutto al settore enterprise. Le risorse hardware non sono infinite, quindi verrà limitato il numero di messaggi per gli utenti che usano Pi in forma gratuita. Ciò permetterà di ridurre il carico computazionale e fornire un servizio migliore alle aziende. Il numero esatto non è stato ancora determinato. Il supporto per le app di messaggistica era stato eliminato a maggio.
Portabilità dei dati
La seconda novità riguarda la portabilità dei dati. A partire da ieri è possibile esportare le conversazioni di Pi, utilizzando la specifica funzionalità presente della pagina della cronologia. Gli utenti possono creare un archivio personale oppure trasferire le conversazioni ad un altro chatbot.
Inflection AI ha aderito alla Data Transfer Initiative (DTI) che supporta il Data Transfer Project (DTP), una soluzione che consente il trasferimento dei dati da un servizio all’altro, garantendo privacy e sicurezza.