INPS pubblicherà presto (forse entro fine dicembre) una circolare che individua i criteri generali e gli obblighi contributivi per influencer e content creator, ovvero la categoria di lavoratori che pubblicano contenuti sulle piattaforme digitali. Il testo sulle norme previdenziali è stato discusso durante l’evento “C come Economy. Risposte concrete a un mondo virtuale“, organizzato a Roma dall’Associazione Italiana Content & Digital Creators (AICDC).
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In base al report I-Com 2024, il giro d’affari generato dalla creator economy è circa 4 miliardi di euro. La quota maggiore deriva da Instagram (3,3 miliardi), seguito da TikTok (446,88 milioni) e YouTube (279,65 milioni). I creatori di contenuti digitali guadagnano in media circa 84.000 euro all’anno. I posti di lavoro a tempo pieno generati dal settore sono invece 18.110 (51.382 se si considera anche l’occupazione indiretta). L’Italia è terza in Europa per numero di influencer (circa 37.700), dopo Spagna e Regno Unito.
Finora il lavoro di content creator non era regolamentato, quindi sono stati individuati diversi casi di evasione fiscale. Dal mese di novembre è disponibile il codice Ateco (73.11.03) che deve essere utilizzato a partire dal 1 gennaio 2025. La circolare INPS chiarisce come il quadro normativo, antecedente all’arrivo di queste nuove professioni, verrà adattato alla creator economy. In pratica spiegherà quali sono gli obblighi fiscali e previdenziali. Attualmente è al vaglio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e potrebbe essere pubblicato entro la fine di dicembre.
Gabriele Fava, Presidente dell’INPS, ha dichiarato:
La circolare sui profili previdenziali dei content creator è un importante novità regolamentare ed è un segnale dell’attenzione dell’Istituto ai lavori emergenti della digital economy che saranno sempre più strategici per la competitività delle imprese e del Paese. Questa è una prima iniziativa concreta del grande progetto finalizzato ad avvicinare ed ingaggiare i giovani che va nella direzione della sostenibilità del sistema previdenziale.