Il suo era il più classico dei profili degli influencer vecchia maniera, quelli che hanno fatto incetta di follower non per talento particolare, non per una qualche posizione di rilievo, ma per un uso smodato del lusso: auto, jet privati, gioielli, hotel, abiti, tutto a richiamare la vita di altissimo livello della persona che si celava dietro il nome “Hushpuppy“. Ora, però, quel profilo sembra essersi incrinato e la posizione del suo protagonista è cambiata nel giro di breve.
Hushpuppy, l’influencer è in arresto
2,4 milioni di follower sono la cifra che definiva Hushpuppy nel mondo di Instagram, ma poi son scattate le manette. Quel che emerge ora è che dietro l’alias si celasse il nigeriano Raymond Abass e che il denaro non lo facesse grazie ai follower, ma grazie a centinaia di milioni di dollari ottenuti nel mondo del cybercrime.
L’arresto è scattato a Dubai il mese scorso nel contesto dell’operazione “Fox hunt 2” con l’accusa di aver violato email, aver effettuato furti di identità, aver portato avanti frodi bancarie online e molto altro ancora. Un criminale a tutto tondo, insomma, per il quale è stata ottenuta l’estradizione e che ora dovrà rispondere negli Stati Uniti delle accuse.
A portare Hushpuppy all’arresto sarebbe un tentativo di truffa da 100 milioni di sterline ai danni di un non meglio precisato club della Premier League L’operazione sarebbe scattata con tanto di arresto lampo nella notte per evitare la fuga, facendo scattare al contempo le manette anche per una dozzina di altri collaboratori.
2,4 milioni di fans vedranno ora quelle immagini di lusso sotto tutt’altra luce.