Si inaugura oggi la prima edizione del corso universitario di Computer e Image Forensics dell’Università degli Studi di Catania.
Nasce “dall’esigenza di potenziare l’efficacia delle attività di investigazione telematica e di ridurre il rischio di errori investigativi, promuovendo l’utilizzo di
precise tecniche di analisi dei reperti informatici, fonti di prova spesso decisive”, e per farlo mira ad approfondire gli aspetti tecnologici attinenti alla prova digitale in ambito forense.
Non sorprende, dunque, che tra i 140 studenti vi siano 20 tra avvocati, magistrati e poliziotti .
Oltre ai corsi di laurea – anche online – dedicati in maniera generica a informatica e ingegneria informatica, almeno un altro corso sull’ informatica forense in Italia è organizzato dall’Università degli Studi di Milano: il corso di perfezionamento, riconosciuto come formativo anche dall’Ordine degli Avvocati di Milano, ha il titolo “Computer forensics e investigazioni digitali: tecniche informatico-giuridiche di gestione degli incidenti informatici” e l’edizione di quest’anno è partita il 27 gennaio.
Il corso siciliano è diviso in tre moduli (Tecniche di trattamento dei reperti informatici, Investigare su immagini e video, Modulo giuridico) per un totale di 48 ore di lezioni e seminari tenuti da “esperti esterni” coordinati dal professor Sebastiano Battiato, docente di Multimedia e computer vision del dipartimento di Matematica e informatica dell’Università di Catania.
L’università dice che il corso è frutto della “partnership scientifica tra il gruppo di ricerca Image Processing Lab” e Telefono Arcobaleno , organizzazione internazionale che dal 1996 lavora per contrastare l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini e che ha promosso e sostenuto la realizzazione del corso . Si avvale inoltre della sinergia con l’università degli Studi di Bologna.
Telefono Arcobaleno, volendo contribuire alla formazione delle forze dell’ordine addetti anche alla tutela dei minori online, ha messo a disposizione 10 borse di studio per operatori e professionisti del settore investigativo e giudiziario che copriranno per intero il costo di iscrizione al corso.
“La cattedra che si inaugura oggi – ha detto Giavanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno – rappresenta per noi la nascita di un laboratorio permanente di ricerca in materia di computer e image forensics, con l’ambizione di aggregare le migliori professionalità nella specifica materia, con lo scopo di stimolare ogni possibile percorso di crescita a garanzia del pieno rispetto dei diritti umani fondamentali anche nell’ambito dei nuovi mezzi di comunicazione e di aggregazione online”.
Claudio Tamburrino