Prima un hackaton, ora un vero e proprio contest: il Garante per la Protezione dei Dati Personali cerca collaborazione per lo sviluppo di un nuovo codice comunicativo utile ad elaborare testi più chiari e comprensibili rispetto alle attuali Informative Privacy.
Informative privacy più chiare grazie a simboli e icone? È possibile
Informativa Privacy, parte il contest
“Le informative utilizzate da aziende private, enti pubblici, professionisti, siti web, soprattutto social network, motori di ricerca e piattaforme tech, infatti, sono molto spesso troppo lunghe, complesse“, spiega il Garante, “e quindi non adeguate a rispondere alla loro funzione essenziale. Che è quella di informare gli utenti sull’uso che verrà fatto dei loro dati personali e, di conseguenza, di metterli nella condizione di esprimere in maniera libera e consapevole l’eventuale consenso al trattamento, che si tratti di marketing, di profilazione commerciale o di comunicazione a terzi di determinate informazioni“. Siccome il problema è multidisciplinare, una buona idea può essere quella di un progetto collaborativo che consenta a chiunque di portare avanti le proprie proposte.
L’appello è aperto a tutti: “sviluppatori, addetti ai lavori, esperti, avvocati, designer, studenti universitari e a chiunque sia interessato“. La richiesta è di un set di simboli o icone in grado di rappresentare tutti gli elementi previsti dagli articoli 13 e 14 del Regolamento europeo e quindi di farcire con massima concentrazione di significato le future Informative Privacy.
Il contest richiede che si invii la propria proposta entro il 30 maggio 2021 a questo indirizzo. Il regolamento del contest è qui. “L’Autorità, a proprio insindacabile giudizio, sceglierà i tre dataset di simboli e icone che riterrà più efficaci e li renderà disponibili sul proprio sito a chiunque voglia utilizzarle, indicando il nome dell’autore“. Chiunque ritenga di aver avuto la giusta idea potrà offrire il proprio contributo.