Gli attacchi informatici e fisici sono in costante aumento a causa dell’attuale situazione geopolitica, conseguenza dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La Commissione europea ha quindi proposto di rafforzare la resilienza delle infrastrutture critiche sulla base delle direttive CER e NIS 2. Il piano era stato presentato il 5 ottobre dalla Presidente Ursula von der Leyen, in seguito al sabotaggio del gasdotto Nord Stream.
Resilienza delle infrastrutture critiche
La Commissione europea aveva già proposto nel 2020 un aggiornamento delle norme per incrementare la resilienza delle infrastrutture critiche. La guerra in Ucraina e i correlati attacchi informatici hanno evidenziato la necessità di accelerare l’applicazione delle direttive CER e NIS 2.
La Commissione propone ora al Consiglio di intensificare i lavori in tre settori (preparazione e risposta alle minacce, cooperazione tra gli stati membri), dando priorità a energia, infrastrutture digitali, trasporti e spazio. Ciò riguarda anche le infrastrutture che attraversano le frontiere o che forniscono servizi transfrontalieri.
I singoli stati dovranno, ad esempio, sottoporre a stress test i soggetti che gestiscono infrastrutture critiche. Verrà quindi elaborato un “piano che descriverà e definirà gli obiettivi e le modalità di cooperazione tra gli stati membri e le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione europea nella reazione agli incidenti che colpiscono le infrastrutture critiche, in particolare quando comportano perturbazioni significative della fornitura di servizi essenziali per il mercato interno“.
La Presidente von der Leyen presenterà la proposta di raccomandazione sulla resilienza delle infrastrutture critiche in occasione del Consiglio europeo del 20-21 ottobre. La Commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha dichiarato:
Di fronte a minacce in rapida evoluzione, con la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, il sabotaggio del Nord Stream e della rete ferroviaria tedesca, è chiaro che dobbiamo intervenire più rapidamente per proteggere le nostre infrastrutture. Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno già concordato di approfondire il quadro legislativo che permette di aumentare la resilienza dei soggetti che gestiscono infrastrutture critiche. Tuttavia, di fronte alle minacce odierne, dobbiamo accelerare l’applicazione delle nuove norme e intensificare la nostra azione con misure supplementari e una cooperazione più stretta.
A proposito di attacchi fisici, ieri sera sono stati tagliati i cavi sottomarini in fibra ottica delle tratte Marsiglia-Lione, Marsiglia-Milano e Marsiglia-Barcellona, oltre al cavo che collega le isole Shetland alla Scozia. Non sono state ancora trovate prove di sabotaggio, ma è improbabile che i tagli siano stati causati da pescherecci o altre navi.