I piani originari prevedevano solo cinque test, al termine dei quali l’elicottero avrebbe terminato la sua missione. Gli ingegneri della NASA hanno successivamente deciso di passare alla fase operativa, sfruttando Ingenuity come supporto aereo per il rover Perseverance. Ora il piccolo drone è pronto per il sesto volo che avverrà la prossima settimana.
Ingenuity: dettagli del sesto volo marziano
Il sesto volo è dunque il primo della nuova fase operativa che prevede una serie di ricognizioni aeree della superficie di Marte. Stavolta però i dati della telemetria e le immagini arriveranno sulla Terra il giorno dopo il test di volo. Perseverance non registrerà nessun video perché deve prepararsi per la sua principale missione, ovvero eseguire esperimenti di astrobiologia. La NASA non chiarisce se la trasmissione avverrà tramite il rover, come avvenuto finora, oppure sfruttando il Mars Reconnaissance Orbiter.
Il piano di volo prevede il raggiungimento di una quota di 10 metri, quindi uno spostamento di 150 metri verso sudovest. L’elicottero scatterà alcune immagini a colori di un’area di interesse (utili per missioni future), muovendosi verso sud per 15-20 metri. Ingenuity volerà poi verso nordest per circa 50 metri e toccherà il suolo marziano presso la nuova base operativa denominata Field C.
Durante il sesto volo verrà raggiunta una velocità massima di 4 m/s (14,4 Km/h) e l’intero percorso verrà ricoperto in circa 140 secondi. Per la prima volta Ingenuity “ammarterà” in una zona non sorvolata nelle precedenti missioni. Non sarà tuttavia un volo “cieco” perché la NASA ha utilizzato le immagini catturate dalla fotocamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) del Mars Reconnaissance Orbiter per confermare che l’area è piatta e priva di ostacoli.