Come anticipato la scorsa settimana, Ingenuity ha eseguito il suo sesto volo su Marte. L’elicottero ha completato la missione, ma stavolta si è verificata un’anomalia. La NASA ha spiegato cosa è successo e come il drone è sopravvissuto, riscendo ad atterrare senza problemi.
Ingenuity supera indenne il sesto volo
Il piano di volo prevedeva il raggiungimento della quota di 10 metri, quindi uno spostamento verso sudovest di 150 metri ad una velocità di 4 m/s (14,4 Km/h). Ingenuity doveva poi dirigersi verso sud per 15 metri, scattando una serie di foto verso ovest. Dopo aver percorso altri 150 verso nordest, l’elicottero doveva toccare il suolo marziano.
Tutto ha funzionato correttamente per i primi 150 metri del volo. Ad un certo punto però si è verificata una variazione di velocità e Ingenuity ha iniziato ad oscillare avanti e indietro. L’inatteso comportamento è continuato fino al termine del volo. I sensori di bordo hanno rilevato un rollio e un beccheggio con escursioni di oltre 20°, abbinati ad un consumo eccessivo.
L’elicottero tiene traccia del suo movimento usando l’unità di misura inerziale (IMU), che stima accelerazione e velocità di rotazione, insieme alla fotocamera in bianco e nero fissata nella parte inferiore, che scatta immagini a 30 fps della superficie marziana. Queste immagini sono inviate al sistema di navigazione per correggere eventuali errori della IMU.
Just keep flying 🚁#MarsHelicopter completed its 6th flight. Despite unexpected motion from an image processing issue, Ingenuity muscled through the final ~65 meters of its 215-meter journey, landed safely & is ready to fly again. The chief pilot explains https://t.co/533hn7qixk pic.twitter.com/IHkkjXaHDd
— NASA JPL (@NASAJPL) May 27, 2021
Dopo circa 54 secondi dall’inizio del volo si è verificato un glitch nel flusso delle immagini, una delle quali è andata persa. Ciò ha quindi causato l’invio di informazioni sbagliate all’algoritmo di navigazione e un’errata correzione dei dati di volo con la generazione involontaria delle oscillazioni.
Ingenuity ha completato tuttavia la missione, atterrando entro 5 metri dal luogo previsto, perché durante la fase di atterraggio non vengono utilizzate le immagini scattate dalla fotocamera. Le oscillazioni sono finite e l’elicottero ha toccato il suolo senza problemi. L’accaduto dimostra la robustezza del sistema progettato dagli ingegneri della NASA.