Inondazioni su Libero.it

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Sono molti gli utenti di Libero colpiti da spamming, cioè da posta promozionale non autorizzata. C'è chi si chiede chi abbia fornito tutti quegli indirizzi
Sono molti gli utenti di Libero colpiti da spamming, cioè da posta promozionale non autorizzata. C'è chi si chiede chi abbia fornito tutti quegli indirizzi


Roma – “Ragazzi un mese fa ho trovato un sito incredibile mi era stato consigliato da una lettera simile a questa anche se io sono contrario a spedire lettere così, ho scoperto un sito che ti danno 100 mega, counter cgi dirctori guestbook e un casino di cose è una società unica al mondo, poi mi ringrazierete. Questo e il mio regalo di natale è poco ma spero vi sarà utile”: questo lo sgrammaticato testo della lettera che centinaia di utenti di Libero hanno ricevuto nei giorni scorsi.

Pare che qualcuno si sia appropriato di una notevole quantità di indirizzi di posta elettronica di utenti del servizio internet di Infostrada . Nel primo messaggio, dalle ragguardevoli dimensioni di circa 100K, tutti gli indirizzi di email erano visibili cosicché agli originali autori dello spamming si sono aggiunti coloro, tra le “vittime”, che hanno deciso di sfruttare quegli indirizzi per successive comunicazioni.

Si è così generato un vorticoso flusso di email di cui, ancora, è ignota l’origine. Alcuni tra gli utenti “colpiti” hanno scritto a Punto Informatico, chiedendosi se l’accaparramento degli indirizzi è avvenuto con certosino lavoro su newsgroup, mailing list, forum e chat oppure se qualcuno dispone di elenchi di address su Libero e ne fa commercio…

Vale la pena ricordare che il contratto di Libero prevede da parte di Infostrada una gestione attenta e rigorosa dei dati utente, address di email compreso.

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Pubblicato il
31 dic 1999
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