INPS: SPID al posto del PIN per i servizi online, dall'1 ottobre

INPS: dal PIN allo SPID, ormai ci siamo

A partire da giovedì 1 ottobre non verranno rilasciati nuovi PIN per l'accesso ai servizi online di INPS: inizia il passaggio di consegne a SPID.
INPS: dal PIN allo SPID, ormai ci siamo
A partire da giovedì 1 ottobre non verranno rilasciati nuovi PIN per l'accesso ai servizi online di INPS: inizia il passaggio di consegne a SPID.

A partire dall’1 ottobre 2020 per l’accesso ai servizi online di INPS non sarà più rilasciato dall’Istituto alcun nuovo PIN: si passa a SPID. Ne è stata data comunicazione per tempo e ora la scadenza è alle porte. Dal 28 febbraio 2021 toccherà poi a tutte le PA, chiamate a riconoscere il Sistema Pubblico di Identità Digitale come sola credenziale valida.

Dall’1 ottobre lo SPID per i servizi online di INPS

Lo si è ribadito in occasione della conferenza “Il welfare con una nuova identità unica e digitale” andata in scena nei giorni scorsi a Roma. Vi hanno preso parte rappresentanti dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.

È comunque prevista una fase di transizione durante la quale i PIN già forniti potranno continuare a essere utilizzati e in cui si faranno eccezioni specifiche per i minori di 18 anni, per chi non è in possesso di un documento di identità, per le persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno. Queste le parole di Francesco Paorici, direttore generale AgID.

Il passaggio a SPID è una sfida fondamentale per la digitalizzazione del Paese. INPS e il Ministero del Lavoro sono state amministrazioni proattive per attuare questo passaggio e rappresentano un esempio a cui anche le altre amministrazioni hanno la responsabilità di tendere.

Così Paola Pisano, ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, ha sottolineato il ruolo importante che il Sistema Pubblico di Identità Digitale può e potrà ricoprire nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e più in generale nell’ottica di un processo di Trasformazione Digitale che arriverà a interessare ogni ambito e settore.

A breve scadenza ci siamo posti due obiettivi; quello di aumentare i servizi pubblici online accessibili via SPID dallo smartphone, lo strumento più comunemente usato dai cittadini per le loro comunicazioni, e quello di semplificare l’ottenimento di SPID da parte dei cittadini. Lo sviluppo e la diffusione dell’identità digitale è parte di un progetto ampio di digitalizzazione del Paese, che coinvolge Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese.

Sul sito di Agenzia per l’Italia Digitale è possibile consultare l’elenco completo di tutti gli Identity Provider certificati e abilitati al rilascio dello SPID nel nostro paese. A inizio settembre il conteggio degli account attivi aveva toccato quota 10 milioni.

Fonte: AgID
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Pubblicato il
29 set 2020
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