INPS ha annunciato la pubblicazione su GitHub del codice sorgente di due librerie relative allo SPID per Android e iOS. Questa gradita novità consentirà agli sviluppatori di integrare più facilmente il Sistema Pubblico di Identità Digitale nelle loro applicazioni mobile.
Librerie SPID: codice sorgente da INPS
INPS spiega che il rilascio delle due librerie permetterà alle altre amministrazioni e ad altri soggetti di sviluppare nuove applicazioni senza riprogettare alcuni componenti da zero. In dettaglio si tratta delle librerie SPIDlibraryIOS e SPIDlibraryAndroid che servono per effettuare il login tramite SPID forniti dai vari identity provider. I requisiti minimi sono iOS 11 e Android 4.0, rispettivamente.
L’iniziativa, sviluppata dal team di Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale di INPS guidato da Vincenzo Di Nicola, in collaborazione con la Direzione Tecnologia Informatica e Innovazione di INPS diretta da Vincenzo Caridi, è stata supportata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, essendo in linea con quanto perseguito dalla comunità per lo sviluppo di software libero a supporto dei servizi pubblici digitali italiani di Developers Italia.
Nel comunicato ufficiale viene sottolineato che questo è solo il primo passo, in quanto l’obiettivo di INPS è puntare sull’open source per “creare software più sicuro e in generale facilitare una produzione di soluzioni digitali direttamente nel Paese, con maggiori tutele per le istituzioni e i cittadini“. Il Presidente Pasquale Tridico ha dichiarato:
INPS intende stimolare un meccanismo virtuoso di condivisione e collaborazione, in cui le Pubbliche Amministrazioni generano risorse non solo per sé stesse, ma per tutte le altre amministrazioni e i privati, arrivando infine a creare soluzioni più efficienti per il cittadino. Con questa iniziativa stiamo dando il benvenuto alla comunità di sviluppatori e ci auguriamo che sia l’inizio di una mutua collaborazione nel mondo open source, da cui il cittadino possa trarre i massimi benefici. Il tutto nella totale trasparenza e con l’auspicio che tale approccio si estenda sempre più nella Pubblica Amministrazione.