Un altro attacco ransomware ha colpito un big del mondo gaming o almeno così sembra stando a quanto emerso: dopo Bandai Namco e CD Projekt RED, questa volta è toccato a Insomniac Games. È la software house acquisita nel 2019 da Sony e autrice, tra gli altri, del recente Marvel’s Spider-Man 2, esclusiva di lusso del catalogo PS5.
Rhysida e l’attacco ransomware a Insomniac Games
Le prime ricostruzioni attribuiscono la responsabilità dell’azione a Rhysida, gang che non ha perso tempo e ha subito deciso di diffondere alcune delle informazioni prelevate dai sistemi informatici dello sviluppatore. Alcune di queste, incluso uno screenshot, riguardano un titolo ancora in cantiere, dedicato al personaggio di Wolverine.
Non è tutto: sarebbero stati trafugati anche documenti come i passaporti di dipendenti ed ex collaboratori, anche esterni, come nel caso del doppiatore Yuri Lowenthal che ha dato la voce a Peter Parker nell’ultimo gioco di Spider-Man. Altri file che si ritiene siano finiti nelle mani dei criminali sono email aziendali e contenuti riservati.
È nota anche la richiesta di riscatto: 50 bitcoin (circa 2 milioni di dollari) da versare all’indirizzo indicato entro una settimana, per evitare la vendita dell’intero archivio rubato al miglior offerente. Questo l’annuncio.
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Dal canto suo, Sony ha dichiarato di aver già avviato un’indagine utile per chiarire l’accaduto. Questo, in forma tradotta, il breve comunicato affidato alla stampa.
Siamo a conoscenza di report secondo i quali Insomniac Games sarebbe stata vittima di un attacco di cybersecurity. Al momento, stiamo indagando questa situazione. Non abbiamo ragioni per ritenere che altre divisioni di Sony o SIE siano state coinvolte.