È tempo di ripercorrere anche il 2018 di Instagram. Negli ultimi dodici mesi la piattaforma è passata attraverso un gran numero di cambiamenti: dall’introduzione della IGTV alla dashboard per tenere sotto controllo l’utilizzo, senza dimenticare le Storie destinate agli amici più stretti e i Nametag per i nuovi follower. In un post comparso oggi sul blog ufficiale un focus sui trend che quest’anno hanno raccolto il maggior numero di interazioni.
Con il 2018 che si sta ormai per chiudere, vorremmo porre l’accento su alcuni dei trend di quest’anno e condividere tutti i differenti modi in cui i membri della community globale di Instagram fanno affidamento alla piattaforma per esprimere creativamente loro stessi e restare in contatto con le persone e le cose che amano.
Il 2018 di Instagram: cuori, cuori ovunque
Partiamo dai tool ai quali gli utenti si affidano per personalizzare i contenuti condivisi: nelle Storie dominano lo sticker Heart Love di Arata e il filtro Heart Eyes. All’interno del Feed, invece, tra i commenti l’emoji “<3” è stata impiegata oltre 14 miliardi di volte. Cuori, cuori ovunque.
L’impiego nella descrizione dei post del più tradizionale degli smile, “:)”, elegge Disneyland Tokyo come “luogo più felice del mondo”, mentre dando un’occhiata ai fenomeni di nicchia l’ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response) è quello che ha più attirato l’attenzione, seguito da slime popping e soap cutting. Insomma, i social oggi ci dicono che a generare interesse sono i contenuti in cui si sussurra in un microfono, si fanno scoppiare palloncini e si taglia del sapone.
Videogiochi, musica e challenge
Tra i videogame il titolo Fortnite di Epig Games non ha rivali (la cosa non ci stupisce) e nel territorio della musica il pop coreano (K-pop) fa registrare numeri da capogiro, in particolare con la boy band BTS. Restando in tema, la dance challenge più virale del 2018 è risultata essere #inmyfeelingschallenge, arrivando a coinvolgere alcune celebrità come Will Smith.
https://www.instagram.com/p/BlI86RBnfSA/
Tra gli hashtag coniati in supporto ai movimenti di protesta, #metoo, #timesup e #marchforourlives sono tra i più utilizzati. Instagram si aggiunge dunque alle altre piattaforme che in queste settimane stanno ripercorrendo il loro 2018: su queste pagine abbiamo già parlato di YouTube, Facebook, Google, Twitter e Spotify.