Milano – Instagram ha deciso di offrire un’arma in più contro i troll, ovvero coloro i quali infestano i commenti alle immagini postate sul social network (presenti in particolare sui profili delle celebrità), consentendo di creare una blacklist di parole sgradite che limiteranno la portata degli interventi inopportuni . Una soluzione tutto sommato semplice da applicare, e che costituisce un passo interessante che altrove è già stato adottato e che potrebbe costituire una pratica interessante da mutuare .
In pratica, recandosi tra le impostazioni del proprio account è possibile individuare una voce specifica (“Commenti”) dove decidere di “Nascondere i commenti inappropriati”: il filtro è basato su una blacklist in lingua inglese, che comunque può essere completata e arricchita con specifiche parole in qualsiasi lingua. Diventa possibile per un’azienda, ad esempio, limitare la comparsa di commenti che citino la diretta concorrenza ; oppure si possono arginare intere frasi, hashtag e persino emoji che potrebbero infastidire il pubblico che segue un determinato account.
Il blocco non è assoluto: fermo restando che è possibile andare a cancellare un commento postato sotto una propria foto semplicemente con uno swype (e segnalare l’autore ai moderatori del social network), questo nuovo tipo di filtro agisce sulla visibilità del contenuto. Un commento contenente una parola tabù sarà visibile al suo autore e ai suoi follower , e a nessun altro (eccezion fatta per il proprietario dell’account ovviamente): in altre parole, un troll con una manciata di follower non otterrà più la visibilità agognata semplicemente postando a raffica sotto le fotografie dell’idolo di turno.
La mossa di Instagram è naturalmente legata al dibattito in corso in Rete a proposito del bullismo e della violenza verbale sui social: un dibattito che è tutto tranne che nuovo, si parla di questi temi sin dai tempi delle BBS e dei newsgroup, ma che vista la popolarità e la semplicità d’uso degli strumenti attuali ha acquisito un nuovo ordine di grandezza. Anche il nuovo metodo di presentazione dei commenti , che privilegia quelli dei proprio contatti ponendoli in cima alla lista di visualizzazione , dovrebbe limitare l’impatto dei troll sul social network fotografico di proprietà di Facebook.
La filosofia di questa mossa è racchiusa in un paio di frasi vergate dal co-fondatore Kevin Systrom nel post che introduce la novità: “ci sentiamo in dovere di promuovere una cultura in cui ognuno si sente sicuro di essere se stesso senza paura di ricevere critiche o molestie (…) Il mio impegno per voi è che continueremo a lavorare a nuovi strumenti per tutelare la nostra comunità e mantenere ciò che rende Instagram un luogo positivo e creativo per tutti”.
Luca Annunziata