È tempo di importanti novità per Instagram, che dopo aver affermato e consolidato la propria supremazia nel territorio del photo sharing sta intraprendendo un percorso di metamorfosi che porterà la piattaforma ad ampliarsi verso nuovi orizzonti (lo shopping su tutti) e a fornire maggiore controllo sulle modalità di fruizione dei contenuti pubblicati, strizzando l’occhio alle esigenze di brand e aziende.
Post e Storie geolocalizzate
A tal proposito si segnala il tweet pubblicato da Jane Manchun Wong, ricercatrice impegnata nell’analisi delle applicazioni mobile, che fa riferimento a una funzionalità inedita per la geolocalizzazione di post e storie. In altre parole, gli utenti saranno in grado di specificare con precisione in quali territori mostrare i loro contenuti e in quali invece impedirlo, un po’ come già avviene su Facebook e Twitter. Oggi, infatti, qualsiasi immagine o video pubblicato su Instagram diviene immediatamente accessibile a tutti, in modo universale, senza alcun tipo di paletto o limitazione basata sui confini geografici.
Instagram sta testando post e Storie geolocalizzate. Permette agli autori di specificare gli stati entro i quali i contenuti saranno visibili.
Instagram is testing geofencing posts and stories.
It allows creators to limit the specific countries where their content will be visible. pic.twitter.com/rRE24BPnkj
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) September 20, 2018
Va in ogni modo precisato che al momento la funzionalità in questione non è stata annunciata da Instagram né sono state diramate informazioni ufficiali in merito alle tempistiche necessarie per il rilascio. Anche in questo caso la novità sembra confezionata su misura per rispondere alle esigenze dei brand legate allo shopping, poiché consentirebbe di limitare la promozione di un prodotto (ad esempio un capo d’abbigliamento) esclusivamente al paese in cui è disponibile a livello commerciale.
La novità potrebbe avere importante valenza per chi usa Instagram come strumento di valorizzazione e promozione territoriale (pubbliche amministrazioni, negozi, luoghi di intrattenimento): avere strumenti in grado di dare rilevanza ai contenuti basandosi sulla territorialità significa poter ottimizzare in modo capillare la portata dei post, il tutto senza invadere bacheche sulle quali tali contenuti non sarebbero apprezzabili né pertinenti.
Restando in tema, nei giorni scorsi la piattaforma ha accolto alcune inserzioni pubblicitarie finanziate dall’organizzazione TurboVote e legate alle elezioni di medio termine che andranno in scena nel mese di novembre negli USA. Un invito rivolto esclusivamente ai cittadini statunitensi che hanno compiuto il 18esimo anno di età, dunque indirizzato a un target ben definito e preciso. Eccole raccolte in un filmato condiviso dalla redazione di TechCrunch.