Instagram ha adottato varie misure per garantire la sicurezza dei più giovani, come il profilo privato per i minorenni. Spesso però i nuovi iscritti inseriscono una data di nascita fasulla (quella minima è 13 anni), quindi è necessario implementare soluzioni più efficaci, come quelle basate sul riconoscimento facciale. Le informazioni raccolte verranno immediatamente cancellate dopo la verifica.
Instagram: stima dell’età con Yoti
I test per le nuove funzionalità sono stati avviati negli Stati Uniti. Se l’utente minorenne cerca di impostare un’età di 18 anni o superiore, Instagram chiederà la verifica con tre opzioni: documento d’identità, registrazione di un video selfie o social vouching. La prima era già disponibile, mentre le altre due sono nuove. Il social vouching consente di avere la conferma dell’età da tre amici maggiorenni che riceveranno una richiesta, alla quale dovranno rispondere entro tre giorni.
Il video selfie prevede invece il coinvolgimento di Yoti, un’azienda che sviluppa una tecnologia di riconoscimento facciale. La stima dell’età viene effettuata tramite l’intelligenza artificiale (qui è disponibile una demo). I dati raccolti non permettono di risalire all’identità dell’utente e verranno eliminati dai server di Meta e Yoti subito dopo aver completato la verifica.
In base ad uno studio indipendente, la tecnologia di Yoti offre un’accuratezza del 98,89%, ma gli errori di stima dipendono da età, sesso e colore della pelle. Il sistema può essere tuttavia ingannato con una foto. I minorenni potrebbero anche chiedere di effettuare la verifica ad un’altra persona.
L’obiettivo di Instagram è offrire un’esperienza adatta all’età dell’utente (lo sviluppo della versione Kids è stato sospeso). Dall’anno scorso vengono testati altri tool per scoprire la vera età. Ad esempio, se l’utente dichiara di avere 20 anni e condivide foto del suo 17esimo compleanno, Instagram chiederà la verifica. In futuro è prevista anche l’analisi del testo scritto per scoprire se l’utente è adulto o minorenne.