Instagram ha annunciato una novità sul proprio servizio che sarà la benvenuta soprattutto da parte di ipoudenti che non hanno finora avuto accesso ad un grande quantitativo di video disponibili sulla piattaforma. La novità sta infatti nella possibilità di attivare sottotitoli automatici sui contenuti che hanno una componente sonora da ascoltare.
Sono 17 le lingue supportate (ed altre ne arriveranno). L’Italiano è compreso in questo elenco, insieme a Inglese, Spagnolo, Portoghese, Francese, Arabo, Vietnamita, Tedesco, Turco, Russo, Thai, Giapponese e altre minori. Gran parte della popolazione mondiale, insomma, è già coperta. Il tutto non senza problemi: i primi esperimenti hanno rivelato ancora qualche problema, ma Instagram confida che la qualità del servizio offerto dall’Intelligenza Artificiale possa rapidamente migliorare con l’accumularsi di nuovo materiale sottoposto ad analisi dagli algoritmi.
We’re excited to share auto-generated captions for IG Feed videos.
Adding captions makes Instagram more accessible for those in the deaf/hard-of-hearing communities🧏🦻. You will have the option to turn captions on (or off).
Available in 17 languages (with more to come). pic.twitter.com/DiaFa95o7U
— Instagram (@instagram) March 1, 2022
Non si tratta peraltro di una funzionalità utile soltanto agli ipoudenti: sono molti i casi in cui si vorrebbe sfogliare Instagram senza disturbare chi abbiamo attorno (in camera da letto, oppure in metropolitana), ma potendo godere dei contenuti relativi.
Il rollout è stato avviato da poche ore. La funzione è attiva nei video sul feed e può essere liberamente attivato o disattivato a scelta dall’utente. Con questa novità, Instagram chiude l’ennesimo gap con TikTok in un inseguimento che va avanti ormai da tempo: Meta non intende lasciar spazio ulteriore al social network rivale, ma al momento sta costruendo la propria strategia soprattutto con fare conservativo, difendendo le proprie quote attraverso una aggiunta di funzionalità che va sempre a ruota rispetto all’apristrada.
TikTok, da parte sua, ha aumentato la lunghezza massima dei video a 10 minuti, aprendo così a nuovi format e alzando le ambizioni della propria piattaforma rispetto ad un Meta che ha scelto chiaramente di investire sugli Short con Facebook. Anche in questo caso il botta e risposta a distanza definirà gli equilibri tra le piattaforme per i mesi a venire, cercando un equilibrio efficiente tra la volontà di aprire sempre di più le opportunità ai propri utenti e la necessità di mantenere pur sempre un baricentro identitario chiaro per posizionare il network nelle abitudini della propria community.