Il Wall Street Journal e Laura Edelson (professoressa di informatica della Northeastern University) hanno scoperto che Instagram consiglia Reels inappropriati agli utenti di 13 anni. A distanza di pochi minuti dal login, l’algoritmo del sevizio suggerisce video con contenuti sessuali. La Commissione europea ha avviato un’indagine a metà maggio per l’assenza di misure che impediscono l’accesso a questo tipo di contenuti.
Video sessuali mostrati ai minorenni
I test sono stati effettuati dopo aver impostato l’età di 13 anni ai nuovi account. Il giornalista del Wall Street Journal e la ricercatrice universitaria hanno quindi iniziato a sfogliare i Reels. I contenuti per adulti sono apparsi dopo tre minuti. Se gli account saltavano i video o li guardavano fino alla fine, Instagram mostrava contenuti più spinti.
Simili test, eseguiti tra gennaio e aprile, sono stati ripetuti su Snapchat e TikTok, ma entrambi i servizi hanno suggerito contenuti meno espliciti. L’algoritmo dei Reels suggerisce i video in base alla durata della visualizzazione e alle interazioni (clic, like e salvataggi). Per evitare di influenzare l’algoritmo non è stata effettuata nessuna ricerca o seguito altri utenti. Nonostante ciò, i feed sono stati invasi da video non adatti ai minori.
Andy Stone, portavoce di Meta, ha dichiarato:
Questo è un esperimento artificiale che non corrisponde al modo in cui gli adolescenti utilizzano Instagram. Nell’ambito del nostro lavoro di lunga data sulle questioni giovanili abbiamo ridotto ulteriormente il volume di contenuti sensibili che gli adolescenti potrebbero vedere su Instagram.
Il riferimento è alle novità introdotte nel mese di gennaio. I test effettuati dal Wall Street Journal e dalla ricercatrice dimostrano però che le misure non sono molto efficaci (ai minori di 16 anni non dovrebbe essere mostrato nessun contenuto esplicito).