Intel ha pubblicato una presentazione che evidenzia il comportamento scorretto di AMD nei confronti degli utenti. Il riferimento è alla nuova nomenclatura scelta per i processori mobile a partire dalla serie Ryzen 7000. In base alla prima cifra sembra che tutti i modelli siano basati sull’ultima architettura Zen 4, invece per alcuni è stata usata la vecchia architettura Zen 2.
Anche Intel confonde gli utenti
La presentazione è stata rimossa dal sito ufficiale, ma è noto che non è possibile eliminare nulla da Internet. Infatti le slide sono state condivise da molti siti specializzati, tra cui VideoCardz. Intel scrive che AMD “vende mezze verità a clienti ignari“, prendendo come riferimento il processore Ryzen 5 7520U.
In base alla nuova nomenclatura, il primo numero indica l’anno di produzione. In questo caso il 7 corrisponde al 2023. Il secondo numero (5) indica un Ryzen 5, mentre il terzo indica l’architettura. Dato che la serie Ryzen 7000 è stata annunciata all’inizio di gennaio, gli utenti credono che tutti i modelli siano basati sull’architettura più recente, ovvero Zen 4. In realtà il numero 2 indica l’architettura Zen 2 del 2019.
Secondo Intel, AMD utilizzata una strategia di marketing ingannevole. Nella presentazioni ci sono i risultati di alcuni benchmark che evidenziano le prestazioni nettamente inferiori del Ryzen 5 7520U rispetto ai recenti processori Intel Core di 13esima generazione, in particolare il Core 15-1335U.
Intel non ha però evidenziato la sua storia di nomi e architetture. Ad esempio, il Core i9-11900K del 2021 integra 8 core, mentre il Core i9-10900K del 2020 integra 10 core. L’azienda di Santa Clara ha cambiato la nomenclatura delle tecnologie di processo nel 2021. Invece di specificare i nanometri scrive Intel 7 o Intel 4 per 10 e 7 nanometri, rispettivamente. Infine, i processori Core di 14esima generazione non sono basati su una nuova architettura, ma si tratta di un aggiornamento della precedente (Raptor Lake).