VIA Technologies ha annunciato un accordo con Intel per la cessione di Centaur Technologies, la sua divisione di ricerca e sviluppo che si occupa della progettazione delle CPU x86. In realtà, l’azienda di Santa Clara ha “acquisito” solo una parte del team di ingegneri per una cifra di 125 milioni di dollari. Nel comunicato non ci sono riferimenti a design o brevetti.
Intel e l’acquisizione misteriosa
Intel ha confermato l’accordo, ma senza fornire ulteriori dettagli. Nessun commento invece da VIA e Centaur, ma il sito di quest’ultima è attualmente “sotto costruzione” (era attivo fino allo scorso weekend). Dalle prime informazioni che arrivano dai media locali, Centaur rimarrà una sussidiaria di VIA, quindi continuerà a progettare processori x86. Il prodotto più recente (2019) è il core CNS per server con supporto per AVX-512 che offre prestazioni simili alle CPU Intel basate sull’architettura Haswell.
Sembra quindi che i 125 milioni di dollari servano solo per “acquisire” una parte del team di ingegneri di Centaur. Non sono chiare però le intenzioni di Intel, visto che non può certamente utilizzare i core CNS in assenza delle proprietà intellettuali.
VIA Technologies era molto popolare negli anni ’90 e 2000, grazie ai suoi chipset economici (northbridge e southbridge) per processori Intel e AMD. In seguito all’acquisizione di Cyrix da National Semiconductor e Centaur Technology da Integrated Device Technology nel 1999, l’azienda taiwanese è entrata nel mercato delle CPU x86, annunciando alcuni modelli (C3, C7, Nano). Oggi sviluppa solo il core CNS e vari chip per automotive, automazione industriale e smart city.
In seguito all’acquisizione di Centaur, VIA era stata denunciata da Intel per violazione di 27 brevetti relativi a chipset e processori. Le due aziende hanno successivamente firmato un accordo di cross-licensing della durata di 10 anni.