27 milioni di dollari. A tanto ammonta l’investimento messo sul piatto da Intel per allungare le mani su Smart Edge. Si tratta di una divisione di Pivot Technology Solution, realtà canadese con sede a Toronto. L’obiettivo del chipmaker di Santa Clara è quello di ampliare il proprio raggio d’azione oltre la fornitura di CPU per PC e data center, diventando così protagonista nell’ambito dell’Edge Computing. Lo stesso settore è già stato messo nel mirino, tra gli altri, da società come Microsoft.
Smart Edge è l’acquisizione di Intel per l’Edge Computing
Nel dettaglio, Smart Edge ha messo a punto un software (basato proprio su componenti hardware prodotte da Intel) che consente di immagazzinare i dati in dispositivi posti tra le celle dei network 5G e le utenze, così da renderli più rapidamente accessibili dai client, evitando che la trasmissione delle informazioni debba partire dai server presenti nei data center. Un sistema di cui potrebbero beneficiare tra gli altri i servizi di streaming.
L’acquisizione dovrebbe arrivare a compimento entro la fine dell’anno. Allora circa 25 lavoratori attualmente alle dipendenze di Smart Edge si uniranno al team Network and Custom Logic Group del chipmaker. Queste le parole di Dan Rodriguez, General Manager della divisione Network Compute di Intel al lavoro sulle tecnologie legate a connettività e data center, riportate in un comunicato ufficiale, che suonano come una dichiarazione d’intenti.
Abbiamo in programma di sfruttare al massimo le nostre tecnologie combinate e i nostri team per accelerare lo sviluppo del mercato Edge Computing.