Nella giornata di martedì, Intel ha rilasciato Thermal Daemon 2.5.9, ovvero l’ultima versione dello strumento open source che consente il monitoraggio della temperatura delle CPU sia nei portatili che in altri dispositivi recenti.
Intel aggiorna Thermal Daemon per le prossime CPU Panther Lake
Intel Thermal Daemon è un software che consente di monitorare e ottimizzare le prestazioni nelle moderne piattaforme, in tandem con i driver P-State, RAPL e PowerClamp, oltre che il driver termico Intel int340x e dell’altro codice per fornire informazioni e controllo sui sintonizzabili di gestione dell’alimentazione.
La nuova versione 2.5.9 introduce il supporto iniziale per la nuova serie di processori Core Ultra 300 Panther Lake, che usciranno più avanti nel corso di quest’anno. Oltre a ciò, viene modificato il driver P-State, utilizzato nel kernel, quando questo opera in modalità attiva anziché passiva.
Il download di Intel Thermal Daemon 2.5.9 può essere eseguito dalla pagina GitHub dedicata, da cui è anche possibile consultare tutte le informazioni.
Di Panther Lake sono da poco anche trapelate le specifiche dei nuovi processori. Stando alle indiscrezioni che circolano da poco, la nuova serie offrirà dei modelli che possono arrivare fino a un massimo di 16 core, con una composizione ibrida di 4 P-Core, 8 E-Core e 4 LP-Core, una nuova tipologia di core introdotta con i Meteor Lake che consente di funzionare a bassissima potenza e farsi carico dei compiti e le operazioni più leggere.
I core della CPU saranno accompagnati da ulteriori 12 unità di elaborazione per la GPU Xe 3, e una NPU dalla potenza di 180 TOPS. Esiste anche un modello con una iGPU meno performante, ma che pone l’accento sulle linee dedicate al bus PCI-E 5.0 con ben 12 corsie dedicate per possibili GPU discrete o SSD NVMe, una soluzione che si presta molto bene ai portatili da gioco. Insieme ai Panther Lake sono anche emersi i dettagli delle configurazioni di fascia bassa Wildcat Lake. Tutte le informazioni sono disponibili nel nostro articolo dedicato.