Lo scorso mese sono stati lanciati sul mercato i nuovi processori della gamma Alder Lake, ma molti giochi – ben 51, per essere precisi – più o meno recenti hanno dato sin da subito problemi con i DRM (Digital Rights Management) su Windows 11 e Windows 10. Considerando le circostanze, Intel e Microsoft avevano quindi promesso che nel giro di breve tempo avrebbero offerto un fix.
Intel Alder Lake: incompatibilità risolta su quasi tutti i giochi
Ora, a quanto pare, le due aziende hanno finalmente risolto la cosa su quasi tutti i titoli interessati. La comunicazione è giunta da parte di Intel e al momento sono soltanto due i giochi non funzionanti rimasti: Assassin’s Creed: Valhalla e Fernbus Simulator.
Intel informa che il rimedio al problema per i titoli ancora coinvolti è la correzione del blocco dello scorrimento, fattibile abilitando la modalità Legacy Game Compatibility dal BIOS della scheda madre. Quando si eseguono i giochi in questione, è possibile premere scroll lock per spostare gli E-Cores sulle CPU Intel Alder Lake Desktop per eliminare i problemi DRM.
Nel mentre, i titoli incompatibili possono comunque essere giocati abilitando la modalità Legacy Game Compatibility dal BIOS della scheda madre. Produttori come MSI e Gigabyte, inoltre, hanno reso più facile accedere all’impostazione, evitando quindi di dover mettere in atto procedure particolarmente laboriose.
Da notare che il problema si è verificato quando il software DRM in una serie di giochi ha erroneamente identificato il design ibrido sulle CPU Alder Lake di Intel come due PC separati. La linea di CPU Alder Lake di Intel è dotata di due architetture di core separate: i Performance Core (P-Core) alimentati dall’architettura Golden Cove e gli Efficiency Core (E-Core), alimentati dall’architettura Gracemont. DRM tratta i due pacchetti di core in questione come se fossero due diversi computer, appunto, ma in realtà fanno parte del medesimo chip.