Intel ha presentato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2021. Nonostante la carenza di chip, l’azienda californiana ha registrato un incremento delle entrate e degli utili rispetto allo stesso periodo del 2020. Il CEO Pat Gelsinger ha confermato che lo sviluppo dei processori a 7 nanometri procede senza intoppi. A tale proposito, il 26 luglio si terrà un webcast, durante il quale verranno fornite informazioni dettagliate sulla roadmap.
Trimestrale Intel in attesa di Alder Lake
Le entrate di Intel nel secondo trimestre 2021 ammontano a 18,5 miliardi di dollari (+2% in un anno), mentre gli utili netti sono 5,2 miliardi di dollari (+6%). Il Client Computing Group ha registrato entrate per 10,1 miliardi di dollari (+6%), in buona parte derivanti dalle vendite di notebook con processori Tiger Lake a 10 nanometri. Il CEO ha sottolineato che la domanda di nuovi PC è costante, nonostante la carenza di chip (che potrebbe durare fino a due anni).
Intel ha annunciato 12 nuovi processori nel secondo trimestre. Oltre 50 milioni di computer integrano CPU basate sull’architettura Tiger Lake. Il CEO è molto ottimista sul futuro, grazie anche all’arrivo di Windows 11 con i suoi requisiti hardware più stringenti (molti utenti saranno costretti ad acquistare nuovi PC).
Gelsinger prevede un successo per i futuri processori Alder Lake con architettura ibrida a 10 nanometri che arriveranno sul mercato nella seconda metà dell’anno. Invece per Meteor Lake a 7 nanometri si dovrà aspettare fino al 2023.