Intel ha annunciato la cancellazione del processo 20A per Arrow Lake. Come avvenuto per i nuovi chip basati sull’architettura Lunar Lake, i processori desktop verranno quindi prodotti da un partner esterno, quasi certamente TSMC. L’azienda californiana ha inoltre confermato gli ottimi risultati ottenuti con il processo 18A, smentendo le indiscrezioni di Reuters. È intanto prevista un’altra riduzione dei costi, dopo i licenziamenti di inizio agosto.
Chip Arrow Lake affidati a TSMC?
Intel sottolinea che i risultati dei primi test sul processo 18A (1,8 nanometri) sono molto positivi. Questo processo verrà utilizzato per i chip Panther Lake per notebook e Clearwater Forest per data center che dovrebbero arrivare sul mercato entro il 2025. Dato che la resa produttiva è piuttosto elevata (meno di 0,4 difetti per centimetro quadrato), l’azienda californiana ha deciso di effettuare subito la transizione, abbandonando il processo 20A (2 nanometri).
Quest’ultimo verrà utilizzato per i processori desktop basati sull’architettura Arrow Lake che dovrebbero essere annunciati entro fine anno. Nel comunicato stampa viene confermato che la produzione è stata affidata ad un partner esterno. Non è specificato il nome, ma quasi certamente si tratta di TSMC. I singoli chiplet (o tile) verranno assemblati da Intel Foundry.
L’azienda californiana ha quindi indirettamente smentito le indiscrezioni di Reuters, secondo le quali Broadcom avrebbe comunicato che il processo 18A non è ancora pronto per la produzione di massa. Intel 18A erediterà tutte le novità architetturali da Intel 20A, tra cui i transistor RibbotFET (Gate-All-Around) e l’alimentazione posteriore PowerVia.
Il passaggio da Intel 20A a Intel 18A consentirà di ridurre i costi produttivi. Nel secondo trimestre 2024 sono state registrate perdite per oltre 1,6 miliardi di dollari. L’azienda ha annunciato il licenziamento di oltre 15.000 dipendenti. Il CEO Pat Gelsinger dovrebbe presentare entro fine mese un piano che prevede ulteriori tagli di spesa, tra cui la vendita di Altera. Intel potrebbe anche sospendere la costruzione della fabbrica in Germania.