Intel celebra i 50 anni del primo processore

Intel celebra i 50 anni del primo processore

Esattamente 50 anni fa, l'azienda californiana avviava la commercializzazione della prima CPU Intel 4004, progettata per una calcolatrice.
Intel celebra i 50 anni del primo processore
Esattamente 50 anni fa, l'azienda californiana avviava la commercializzazione della prima CPU Intel 4004, progettata per una calcolatrice.

Il 15 novembre 1971 è stato un giorno molto importante per il futuro dell’elettronica di consumo. Oggi l’azienda di Santa Clara celebra il 50esimo anniversario del processore Intel 4004, il primo commercialmente disponibile. È anche un giorno storico per l’Italia, visto che uno degli ingegneri che ha progettato il chip è Federico Faggin.

Intel 4004: 2.250 transistor a 750 kHz

La storia del chip inizia nel 1969, quando il produttore giapponese Nippon Calculating Machine chiese ad Intel di progettare alcuni circuiti integrati per la sua calcolatrice Busicom 141-PF. Il piano originale prevedeva la progettazione di 12 chip custom, ma Marcian Hoff, Stan Mazor e Federico Faggin modificarono il design per realizzare quattro chip, tra cui la CPU Intel 4004, lanciata sul mercato nel mese di novembre 1971.

Il chip, grande come un’unghia, integrava 2.250 transistor realizzati a 10 micrometri e funzionanti ad una frequenza massima di 750 kHz. All’epoca, per ottenere la stessa potenza di elaborazione, si dovevano usare computer che occupavano un’intera stanza.

Busicom 141-PF

Dopo aver dimostrato la possibilità di progettare circuiti integrati complessi e di integrarli in un piccolo chip, gli ingegneri Intel hanno dato il via alla miniaturizzazione, all’incremento delle prestazioni e al miglioramento dell’efficienza, un processo in corso ancora oggi.

Recentemente Intel ha svelato i processori Core di dodicesima generazione basati sull’architettura ibrida Alder Lake. I chip integrano miliardi di transistor a 10 nanometri che possono raggiungere una frequenza di 5,2 GHz. Se oggi gli utenti in tutto il mondo possono mettere in tasca uno smartphone più potente del computer usato dalla NASA per le missioni Apollo, il merito è di Intel e dell’italiano Federico Faggin.

Federico Faggin

Fonte: Intel
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Pubblicato il
15 nov 2021
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