Dopo una breve anticipazione data pochi giorni or sono, Intel, i produttori di PC e quelli di dispositivi mobile si sono dati appuntamento al Museo dell’Arte Moderna di San Francisco per togliere i veli ai tablet e convertibili basati sulla CPU Atom Z2760.
Un’occasione – per Intel – di entrare nel nuovo mercato dei tablet in maniera molto più convincente che in passato, grazie al nuovo Atom precedentemente noto con il nome in codice di “Clover Trail”, una CPU offerta in una configurazione dual-core (con 4 core logici grazie all’Hyperthreading), nuove capacità tecnologiche e di efficienza energetica già esposte durante la presentazione ufficiale del processore SoC (System-on-a-Chip) compatibile col set di istruzioni x86.
Prima di mettere in mostra i dispositivi mobile e i PC Clover Trail, però, Intel ha dovuto giocare di difesa nel tentativo di rattoppare il piccolo incidente diplomatico con Microsoft scaturito dalle (presunte) dichiarazioni del CEO Paul Otellini, secondo il quale Windows 8 sarebbe un sistema operativo ancora immaturo e da rifinire .
E invece no, ha dichiarato il capo della divisione “Mobile & Communications Group” di Intel Erik Reid: Santa Clara non potrebbe essere più convinta ed entusiasta delle possibilità offerte da Windows 8 all’intero ecosistema PC, ha detto Reid, e le dichiarazioni di Otellini filtrate alla stampa non corrispondono al vero.
Spazio poi ai PC, tablet e convertibili basati su Atom Z2760, con una vasta scelta di form factor, accessori (docking station e tastiere scollegabili) e funzionalità, ma quasi nessuna informazione in merito al prezzo con cui i dispositivi appariranno sul mercato. Solo Samsung ha “osato” dare un prezzo al Series 5 Slate, tablet x86 con schermo da 11 pollici (quasi una costante anche per gli altri prodotti) che viene 650 dollari sul mercato USA, 750 con la tastiera coordinata.
Oltre a Samsung, hanno condiviso il palco con Intel poi Acer, Lenovo, ZTE, HP, Asus, Lenovo e altri produttori interessati a far parte della “prima onda” di sistemi Windows 8.
Per quanto riguarda le prospettive commerciali, Intel è stata chiara come non mai: nel mercato consumer si faticherà a imporre una soluzione x86 mentre Microsoft e altri (Qualcomm, NVIDIA) sono alla ricerca di consenso e utenti con i dispositivi basati su Windows RT (ARM), mentre sul breve periodo il settore enterprise non potrà non guardare con favore ai tablet e convertibili Windows 8 (x86) grazie alla possibilità di una facile integrazione con gli strumenti di amministrazione e le piattaforme IT preesistenti. Sempre che, naturalmente, Windows 8 raccolga il successo sperato.
Alfonso Maruccia