Intel ha comunicato che la garanzia per i processori Core di 13esima e 14esima generazione (architetture Raptor Lake e Raptor Lake Refresh) verrà estesa di 2 anni, quindi diventerà di 5 anni per la maggioranza dei modelli. Questa concessione è valida però solo per le CPU boxed, ovvero acquistate dagli utenti, non per quelle installate dagli OEM nei sistemi preassemblati.
Problema più grave del previsto
Intel aveva comunicato a fine luglio che l’instabilità dei processori è causata da un’elevata tensione operativa. È prevista quindi la distribuzione di un fix (aggiornamento del microcodice) entro metà agosto. L’azienda ha successivamente confermato che il bug è presente anche nelle CPU con TDP di 65 Watt, non solo nei modelli K/KS/KF.
Ovviamente, il fix non riparerà i processori sottoposti per mesi a tensioni superiori a quelle nominali, ma servirà solo come misura preventiva per le CPU non ancora interessate dal problema. Intel non interromperà la produzione o la vendita e non effettuerà un richiamo. Gli utenti potranno chiedere la sostituzione ai rivenditori o direttamente al servizio clienti dell’azienda californiana.
La maggioranza dei processori Core di 13esima e 14esima generazione gode di una garanzia di 3 anni. Quindi è ancora possibile chiedere la sostituzione gratuita, in quanto i modelli desktop basati sulle architetture Raptor Lake e Raptor Lake Refresh sono arrivati sul mercato ad ottobre 2022 e ottobre 2023, rispettivamente. Intel ha comunque esteso la garanzia di altri 2 anni, portandola a 5 anni.
Nelle prossime settimane verranno fornite informazioni su come identificare facilmente i processori interessati. L’azienda californiana non riuscirà probabilmente ad evitare l’avvio di una class action. Lo studio legale Abington Cole + Ellery ha chiesto agli utenti di compilare un form se vogliono partecipare.
Aggiornamento (7/08/2024): Intel ha pubblicato l’elenco dei processori coperti dall’estensione della garanzia.