San Jose (California) – Procedendo di un altro passo verso la risoluzione dei problemi dovuti alla potenza e alla dispersione nel design di circuiti integrati, Intel Corporation ha annunciato nella giornata di lunedì (20 settembre) che è in progettazione una tecnologia ultra-low power a 65 nanometri, derivata dalla prima generazione.
“Questa tecnologia, nominata P1265, rappresenta il primo passo che Intel è intenzionata a compiere verso applicazioni chip a basso consumo, come telefoni cellulari, palmari e altro”, afferma Mark Bohr, direttore del processo di architettura ed integrazione presso Intel (Santa Clara, California).
Annunciato per il 2007, il processo ha dimostrato che è possibile ridurre di circa 1.000 volte la dispersione tra transistor rispetto alla tecnologia corrente da 65 nanometri, continua Bohr. Un campione di SRAM da 50 megabit è stato costruito con questa tecnologia, e questo chip di test è un dispositivo da 350 milioni di transistor con una dimensione di cella pari a 0,68 micron2.
Ma la tecnologia ha ancora qualche limitazione, in quanto la performance offerta dai transistor è inferiore del 50% se comparata con quella dei transistor prodotti con l’attuale tecnologia.
Ma il discorso in questi ambiti è limitato alla potenza. Non per niente AMD, Intel ed altri produttori hanno incontrato diversi problemi nella progettazione di processori multi-core proprio nel limitare i consumi e la dispersione.
G.F.