Intel e OCZ, sempre più flash

Intel e OCZ, sempre più flash

I due produttori hardware vogliono mandare definitivamente in pensione i dischi magnetici, con le nuove memorie SSD da 6 Gigabit al secondo
I due produttori hardware vogliono mandare definitivamente in pensione i dischi magnetici, con le nuove memorie SSD da 6 Gigabit al secondo

Durante le scorse festività natalizie il colosso di Santa Clara ha rivisto il listino prezzi per le unità a stato solido (SSD) e ha anche tirato fuori dal laboratorio una nuova versione da 120GB. Dopo i saldi di fine stagione, ecco arrivare la nuova collezione 2011: un’evoluzione delle memorie ancora più veloce, pensata per dare nuova vita ai PC.

Le nuove memorie SSD della serie 510 , dotate di prestazioni SATA a 6 Gigabit al secondo, offrono velocità sequenziali raddoppiate in lettura (500 MB/s) e più che triplicate in scrittura (fino a 315 MB/s) rispetto alle attuali unità SSD Intel a 3 Gb/s. In confronto ai ronzanti dischi fissi a 10.000 RPM si parla invece di prestazioni il 50 per cento più veloci.

L’unità sfrutta una memoria flash NAND con processo a 34 nanometri, per offrire prestazioni sequenziali al servizio di videogiocatori, autori di contenuti multimediali e utenti di workstation. Il nuovo prodotto è già disponibile e viene fornito nella versione con capacità di 250 GB a 584 dollari e nella versione a 120 GB a 284 dollari, in lotti da 1.000 unità.

OCZ Technology risponde al fuoco, presentando una nuova famiglia di SSD Vertex con interfaccia SATA a 6 Gb/s. Recentemente, la giovane società californiana ha anche introdotto sul mercato delle unità a stato solido Z-Drive R3 destinate al mondo enterprise. Innovative SSD con connessione PCI-Express x8 che aggirano il problema del tipico collo di bottiglia SATA.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
1 mar 2011
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