Al Global Technology Summit organizzato da Reuters , si è continuato a parlare del futuro di Intel. Il vicepresidente di Santa Clara, Tom Kilroy, ha colto l’occasione per spiegare l’importanza di Apple nella road map dell’azienda. I due colossi hanno lavorato a stretto contatto per la creazione dell’interconnessione Thunderbolt e Apple ha appena annunciato nuovi iMac con piattaforma Sandy Bridge.
Storicamente, il legame tra Apple e Intel non è mai stato tanto forte. La crescita del settore della Mela è quadruplicata da quando Cupertino ha scelto di utilizzare Intel e nel futuro, chissà, i nuovi Atom “mobile” potrebbero anche finire dentro iPhone e iPad. Il portavoce Intel ha anche cercato di dissipare le voci riguardanti il passaggio di Apple alla tecnologia ARM.
Il CEO Intel, Paul Otellini, ha invece commentato la battaglia tra iOS e Android. Il boss dell’architettura x86 vede il “caos” dell’universo Android contro il “controllo” del mondo Apple, e teme che Google dovrà penare parecchio per riportare ordine nella confusione della frammentazione. Come capitò a Windows.
A proposito di Windows, occorre segnalare anche l’ammonimento arrivato da Microsoft. Nei giorni scorsi, BigI ha parlato del prossimo Windows 8 , delle diverse versioni in arrivo e del fatto che i SoC ARM dovranno accontentarsi di una versione “depotenziata” del sistema operativo, senza le applicazioni legacy di Redmond. Ebbene, Microsoft ha replicato che si tratta di commenti piuttosto “imprecisi”, ma senza chiarire quale parte del discorso non corrisponda alla realtà.
Roberto Pulito