Con un post reso pubblico nel suo blog ufficiale, Intel ha da poco delineato ed esposto la sua idea per il design di possibili futuri portatili con un’architettura più modulare, per migliorare la riparabilità e ridurre di conseguenza i rifiuti elettronici. Si tratta di un concetto del tutto analogo a quello di Framework Computer, che fabbrica già dei modelli facilmente disassemblabili e riparabili. Il fatto che sia ora l’azienda si Santa Clara a esporre e sostenere la stessa idea, non può far altro che rendere più probabile una maggior diffusione di questa tipologia di portatili.
Intel presenta il suo concetto di portatili modulari e facilmente riparabili
Nel suo post, Intel affronta il crescente problema che riguarda i rifiuti elettronici, sostenendo che questo può essere affrontato con un design per portatili più modulari e, per questo motivo, notevolmente più facili da sistemare in caso di problemi. Questo renderebbe anche possibile aggiornamenti hardware, prolungando la vita stessa del dispositivo, oltre a permettere sistemi più scalabili, costi più ottimizzati e una gestione più semplice delle SKU dei prodotti.
I modelli Framework permettono già ad esempio di sostituire le schede madri e anche alcune porte. Il design modulare proposto dall’azienda di Santa Clara propone qualcosa di simile, con moduli I/O e una maggiore scalabilità del sistema, il che potrebbe aprire anche le porte anche a un’interoperabilità persino più ampia, qualora si trattasse di uno standard “inter aziendale”, come probabilmente sarà.
Il post di Intel continua, concludendo:
“La nostra ultima proposta per un’architettura modulare per PC è una testimonianza di questo impegno duraturo. Sviluppando un nuovo approccio al design di sistema che consente facili aggiornamenti e sostituzioni di componenti, puntiamo a estendere significativamente la vita utile dei dispositivi informatici, riducendo così i rifiuti elettronici e promuovendo un modello di consumo più sostenibile. Lavorando a stretto contatto con i nostri clienti e partner, speriamo di trasformare il modo in cui i PC sono progettati e contribuire a plasmare il futuro dell’informatica.”
Qui il post completo.