Oltre alla roadmap relativa alle GPU e CPU per PC e notebook, Intel ha svelato la roadmap per CPU e GPU che troveranno posto nei supercomputer. Su Sapphire Rapids con HBM e Ponte Vecchio erano stati già forniti molti dettagli. Le vere novità sono Artic Sound-M e Falcon Shores.
Roadmap Intel per il supercomputing
Sapphire Rapids è il nome in codice dell’architettura dei futuri processori Xeon basata sul processo produttivo Intel 7 (10 nanometri). La maggioranza delle CPU verrà abbinata a memorie DDR5, ma ci saranno anche CPU per supercomputer con HBM (High Bandwidth Memory) integrata nel package (fino a 64 GB di memoria HBM2e). L’azienda californiana promette prestazioni fino a 2,8 volte superiori a quelle della concorrenza.
I processori Sapphire Rapids con HBM verranno utilizzati nel supercomputer Aurora, accanto alle GPU Ponte Vecchio. Durante il meeting con gli investitori è stata mostrata una demo che ha evidenziato le maggiori prestazioni rispetto alla concorrenza (fino a 2,6 volte).
Arctic Sound-M è invece un acceleratore hardware della codifica AV1. Sostanzialmente si tratta di una GPU dedicata per supercomputer che può essere utilizzata per transcodifica video o game streaming. I primi campioni verranno consegnati ai clienti nella seconda metà del 2022.
L’ultima novità è Falcon Shores, una nuova architettura per supercomputer che debutterà nel 2024. Intel non ha comunicato molti dettagli, ma solo che verranno combinate CPU x86 e GPU Xe in un singolo socket Xeon, utilizzando il processo produttivo Intel 20A (5 nanometri). L’azienda promette miglioramenti fino a 5 volte nelle prestazioni per Watt, densità di calcolo, capacità di memoria e larghezza di banda.