Intel pubblica i dati sui i risultati finanziari per il terzo trimestre dell’anno fiscale, confermando il trend in discesa già anticipato in precedenza ma fornendo assicurazioni circa la volontà del chipmaker di investire sui nuovi form factor e sulla produzione delle CPU x86 di prossima generazione.
I ricavi complessivi per il terzo quadrimestre ammontano a 13,5 miliardi di dollari, dice Intel, un risultato inferiore del 5 per cento rispetto alle performance dello scorso anno ma comunque leggermente superiore a quanto gli analisti di Wall Street avevano vaticinato.
I ricavi netti ammontano a 3 miliardi (-14 per cento anno su anno), segno del fatto che il business dei microprocessori e delle CPU x86 continua a fornire profitti anche se le vendite diminuiscono e il mercato rallenta. Per il quarto trimestre Intel prevede una leggera crescita del fatturato rispetto ai risultati appena pubblicati: 13,6 miliardi con un margine variabile di 500 milioni di dollari.
“I risultati ottenuti nel terzo trimestre riflettono il perdurare di un contesto economico difficile” dice il CEO e Presidente di Intel Paul Otellini nella press release che accompagna i dati finanziari. Otellini ci tiene poi a rimarcare come il mondo del computing stia attraversando “un periodo di innovazione e creatività rivoluzionarie”, e come Intel abbia fiducia nei “continui progressi nei segmenti degli Ultrabook e degli smartphone” e nei nuovi prodotti tablet (naturalmente x86) in arrivo sul mercato.
E visto che non di sole parole vive il business dell’hi-tech, per corroborare questa fiducia nel futuro prossimo Santa Clara conferma la volontà di avviare la produzione di massa delle CPU con microarchitettura nome in codice Haswell a partire dalla fine del 2012. Tempi previsti per la commercializzazione: prima metà del 2013.
Alfonso Maruccia