Una patch apparentemente tardiva per il driver del kernel Linux Intel Idle (intel_idle) abilita il supporto per i prossimi processori Xeon 6 Granite Rapids. Il driver intel_idle è utilizzato per la gestione del tempo di inattività della CPU. Inoltre, garantisce anche che i core della CPU, quando inattivi, possano raggiungere i loro stati di basso consumo. Una patch pubblicata sulla mailing list del kernel Linux martedì estende il driver Intel Idle per i prossimi processori Granite Rapids. Questi fanno parte della nuova generazione di processori Intel progettati specificamente per server ad alte prestazioni, insieme alla serie Sierra Forest. Xeon 6 Granite Rapids dovrebbero essere processori dotati di un numero elevato di core P (fino a 128) e 504 MB di cache. Naturalmente, saranno ottimizzati per carichi di lavoro che richiedono molta potenza di calcolo.
Intel Idle: i dettagli della patch pubblicata
La patch conferma i C-States di Granite Rapids. Come riportato dallo sviluppatore Artem Bityutskiy: “Aggiungi i C-States di Granite Rapids Xeon, che sono C1, C1E, C6 e C6P. Rispetto alle precedenti generazioni di Xeon (ad esempio, Emerald Rapids), le richieste C6 finiscono solo nello stato core C6 e non si verifica alcun C-State del package (anche se tutti i core sono nel core C6). Anche le richieste C6P finiscono nel core C6, ma se tutti i core sono inattivi, il SoC entra nello stato package C6“. Il lancio di Granite Rapids ormai prossimo (entro la fine di questo trimestre) e gran parte del resto dell’abilitazione Linux di Granite Rapids è avvenuta già molti mesi fa. La cosa che attualmente sorprende è che questo supporto per i driver Intel Idle arrivi ormai all’ultimo minuto. Probabilmente sarà disponibile in concomitanza con l’arrivo del kernel Linux 6.12. L’alternativa è che invece tale supporto venga introdotto come “correzione” per il kernel Linux 6.11 in corso.